sabato 3 novembre 2012

PENSIERINI SPARSI SUL PAVIMENTO DEL BAGNO 2.0

Pensierino del giorno


E' invalso su Facebook un costume a dir poco inusuale, con punte di raccapriccio: le "stoccate" e fuga. Esempio: "Stronzo..." e nient'altro, "Puttana..." e spazio bianco. Il/la vergatore/trice del testo sibillino può scrivere, per favore, l'intera frase, corredata di soggetto, predicato nominale o verbale ed eventuali complementi? Perché molte volte mi ritrovo con uno "Stronzo" e l'immagine di Snoopy immediatamente sotto e non è affatto bello dare dello "Stronzo" ad un bracchetto così intelligente.

Nuova definizione di talento: "Capacità di una persona a fare qualcosa di mediocre meglio degli altri".

Le giovani mamme di Facebook mi ricordano un po' mia madre, non nell'abbigliamento: ella non ha mai indossato gonne al di sopra del ginocchio o due pezzi, non si è mai sottoposta ai "colpi di sole", non sa usare il computer e neanche il cordless, figuriamoci il cellulare. No, le giovani mamme di Facebook mi ricordano la mia mamma per il possesso dei figli-gioiello. Anch'io, per la mia mamma, fui un figlio-gioiello da ostentare nelle pubbliche occasioni (pranzi di Natale, gite di Pasquetta, "specchietti" del primo e secondo quadrimestre, riunioni estive sotto gli ombrelloni e via discorrendo). Ora guardatemi: invece di seguire le mie vere aspirazioni, cioè vivere di pastorizia in Mongolia o di pesca in Islanda, scrivo motti di spirito e calambour su Facebook. Ma vi sembra che il gioco valga la candela?

C'era una volta uno studente di fisica al quale fu chiesto, dal suo professore, di determinare l'altezza dell'Empire State Building avendo a portata di mano solamente un barometro. Lo studente, che conosceva la risposta canonica, senza scomporsi rispose che avrebbe barattato con il portiere (o chi per lui) il suo prezioso barometro, cimelio di famiglia, in cambio dell'informazione che gli serviva: questo è, secondo me, il talento. Einstein lo possedeva, ma io resto un convinto feynmaniano.

In "Opinioni di un clown" di Heinrich Böll, una Bonn, ancora tormentata dagli spettri della guerra e del periodo nazista, fa da sfondo alla storia di Hans, un giovane clown, lasciato dalla fidanzata per divergenze religiose. Egli, come è facile immaginare, ha un crollo psicologico che lo porta a riflettere sulla società tedesca post-bellica, uscita devastata dal conflitto mondiale ed edificata sulle ipocrisie e la falsità, su valori borghesi dal sapore fittizio, coperto dal ruolo delle famiglie e della chiesa. Il protagonista, ormai sradicato e ribelle, paga per gli altri, ma sino all'ultimo li fustiga con una satira bruciante. Ora tutta la storia si svolge in un arco di tempo di trenta ore, arco di tempo facilmente riproducibile anche nella cronologia di un qualsiasi frequentatore di Facebook. Allora perché il mio crollo psicologico di ieri, dovuto ad una non avvenuta seduta plenaria in bagno, non ha la stessa pregnanza, la stessa risonanza di denuncia sociale? Forse avrei dovuto parlare della lite con la mia fidanzata o con mia suocera, dell'ultimo film in 3D veramente vomitevole, oppure del mio Mac che non funziona più (e mi avevano assicurato che non avrebbe dato problemi come un qualsiasi pc Windows-based). Meglio ancora avrei dovuto parlare della Spagna e degli studenti massacrati, o mostrarmi disgustato della politica italiana, comodamente sdraiato sul divano, digitando post a ripetizione sull'altro computer (Windows-based) e soffrendo per la dipartita del mio piccolo, ma costoso, Mac. 

Non vado spesso al cinema. Recentemente, per la mia scala temporale cinematografica, ho visto "Benvenuti al sud", ma ho trovato più divertente la versione francese, data in televisione. Prima di questo mio ritorno nelle sale cinematografiche, l'ultimo film visto fu il "Mostro" di Benigni nel 1994. Perché lo ricordo? Perché quella volta una mia ex tentò un approccio, favorita dall'oscurità, con un mio amico durante la proiezione del film. Sfortunatamente per lei il suo tentativo non sortì l'effetto sperato, perché a lui non piaceva fisicamente. Una decina di giorni dopo ritentò con un altro mio amico, nella circostanza telefonicamente, favorita dal pensiero che io non fossi presente alla conversazione telefonica. Ma io ero là per caso e potevo ascoltare, complice il mio amico, non interessato, come il precedente, per gli stessi motivi, i non velati apprezzamenti sulla sua persona. Così fui io costretto a dirle di prenderci una pausa di riflessione. E questa frase, detta da me, con voce bassa, nasale e adenoidale, suona proprio imbarazzante per non dire cacofonica. Io che non ho mai preso pause di riflessione, anzi non ho mai riflettuto, sull'annoso dubbio della scelta tra teoria delle stringhe e gravità quantistica a loop.

Gurdon e Yamanaka vincono il premio Nobel per le loro ricerche sulla riprogrammazione delle cellule staminali e la gente discute di Celentano: infatti sarà lui a debellare il Parkinson e l'Alzheimer. In che modo? Assorbendoli dentro di sé?

Ammiro molto i "categorici" facebookiani, quelli per intenderci che postano un pensierino che assomiglia ad una frittura mista di Platone, Kant, Popper, Chomsky, Fromm, Al Bano, Jung, Reich, Biscardi e Gianni Togni. Però devono rispondere anche alle critiche costruttive o distruttive degli altri e non trincerarsi dietro la maschera di "dotti (?) friggitori".

Ho sempre accettato, di buon grado, le scuse delle donne per non venire a letto con me: ti fai crescere i peli del naso, non ti lavi bene le ascelle, hai un timbro di voce nasale, ridi come uno scarico otturato e via dicendo. Anzi ne andavo quasi fiero. Non potei accettare, però, la scusa di quella ragazza, che mi vomitò in faccia la quintessenza del paradossale: "Non vengo a letto con te perché sei intelligente". Entrai in una sorta di tunnel depressivo, un vortice depressionario che mi costrinse a sottopormi a 10 anni di psicoanalisi reichiana e non dico altro. Perché quella ragazza mi mortificò in quel modo? Il motivo è semplice: le persone confondono l'intelligenza con l'allenarsi a qualcosa che viene sentito come gioco e a me piace giocare con la fisica e la matematica. Se mi fosse piaciuto guardare le telenovelle, giocare a pallone o a nascondino, entrare in estasi mistica o darmi alla politica, mi sarei allenato a questi sport. Ecco posso paragonarmi ad un cagnolino che prende per gioco il porgere la zampa al proprio padrone.

La donna, di cui si suole dire "però ha bei capelli", è autorizzata a postare foto di donne bellissime, di amori travolgenti al limite della chirurgia d'urgenza o, come dice una mia amica, da Cirque du Soleil nella propria bacheca per circuire l'uomo?

Il bello, o per meglio dire, il succulento del pastafarianesimo è che, se sostituissi al culto del Prodigioso Spaghetto Volante quello del Calloso Lintorcio Volante (ho una mano molto calda nel preparare la sfoglia), non sarei additato come eretico e/o apostata e non verrei scomunicato. L'unico inconveniente è che non mi piaccio molto vestito da pirata: portare una benda sull'occhio inforcando occhiali non è il massimo dell'eleganza.

A cosa può pensare un pensatore "costipato"? A come portare al 36% il contenuto di succo di limone nelle bibite gassate.

Aspetto, guidato da un sonnolente distacco, consentito perché non sono io a guidare ma mi lascio guidare, il demagogo di turno che titillerà le menti della massa con allettanti e salvifiche nuove proposte. Quanto tempo durerà prima che un altro demagogo sballotti, forte degli inevitabili se pur brevi risvegli, il gregge verso i "veri" porti sicuri prospettando le "reali" terre rigogliose? Facebook è divertente, dal mio modesto punto di vista, perché raccoglie, come è d'uopo che faccia un social network per far arricchire i suoi creatori, tutte le "religioni", le credenze, gli autoinganni, i desideri inespressi, i sogni non realizzati e le panzane che l'essere umano può costruire intorno all'unico caposaldo: la paura della morte, la paura dell'oblio. Esso è l'insieme di questi insiemi, è l'insieme delle parti e noi ne siamo gli elementi.

Molti si meravigliano del premio Nobel per la pace assegnato all'Unione Europea. Premesso che dell'Europa non me n'è mai importato un piffero, se non dal punto di vista della geografia come disciplina scolastica (popolazione, catene montuose, fiumi, laghi, allevamento, crescita o decrescita demografica, ecc), essendo interessato solo alla piccola contea del Buckinghamshire, voglio ricordare che il premio Nobel è un'onorificenza assegnata da una commissione di accademici, che si comportano (o lo sono) da persone avulse completamente dai problemi reali, propositive di soluzioni "politicamente corrette" per la convenienza politica del momento, anche quando il Nobel per la pace viene assegnato a gente o enti degni di riceverlo. Fate una petizione generale e proponete di assegnarlo a me il prossimo anno: ho disperato bisogno di liquidità.

Il/la postatore/trice compulsivo/a facebookiano/a è interessante dal punto di vista psico-etologico. Posta senza soluzione di continuità aforismi di persone più o meno illustri, barzellette oscene e/o sceme, notizie raccapriccianti, foto commoventi di gente che soffre e culi (perché quanti ne ha?) di Jennifer Lopez/bello di turno (è un nome fittizio). Cosa penserebbe di me la vedova dell'amico defunto se io, mentre le porgo le più sentite condoglianze per la dipartita del marito, mi girassi verso il tipo dietro di me e gli facessi un cenno d'intesa indicando il fondoschiena a mandolino di una partecipante al rito funebre?

Ashes to ashes: segno della debole e fragile condizione dell'uomo. La frase, pur inquadrando la precaria e transitoria esistenza umana, suona magniloquente, come tutto ciò che è autoreferenziale nelle religioni (ho sempre pensato che i padri della chiesa sarebbero stati ottimi pubblicitari, molto meglio di Oliviero Toscani). Invece, secondo me, per caratterizzare questa condizione di assoluta inadeguatezza di fronte all'universo intero bisogna ricordarsi di quando, neonati, noi si piangeva a dirotto perché la mamma ancora non si accorgeva di quanto il pannolino grondasse di popò. Ed era la nostra epoca più protetta, più amata e felice.

Sto imparando molte più cose, credetemi, proprio istruttive e utili come la nuova linea di impianti tricologici ad Istanbul, leggendo le pubblicità di Facebook, locate nel frame a destra, di quante ne abbia imparate studiando, ai miei tempi, "Gravitation and Cosmology" di Steven Weinberg.

In una famiglia, dove i componenti gridano per far valere le proprie ragioni, fors'anche per passarsi a tavola una fetta di pane, i figli, quando formeranno le loro, molto probabilmente si comporteranno allo stesso modo e trasmetteranno questo modo di agire alla propria prole, a prescindere che siano brave o cattive persone. Ora non scomoderò la psicologia o l'etologia, ma i processi stocastici markoviani. Un catena markoviana è un processo nel quale la probabilità di transizione che determina il passaggio da uno stato del sistema al successivo dipende unicamente dallo stato immediatamente precedente e non dal come si sia giunti a tale stato. Quindi se la situazione politico-economica italiana è allo sfacelo, essa non dipende dal politico di turno indagato, che ricordiamoci non è un'entità astratta proveniente dall'Iperuranio oppure un alieno che vuole colonizzare la terra, ma è l'espressione sociale, etica e morale, in un sol termine, il vissuto del popolo italiano. Nei paesi virtuosi la sequenza markoviana ebbe una svolta secoli fa. Noi forse aspettiamo che si verifichi una mutazione genetica: del resto la genetica è imparentata con il calcolo delle probabilità e chi, più del popolo italiano, crede nella "famiglia"?

E' appassionante notare come alcuni utenti facebookiani esprimano le proprie sedicenti opinioni, la propria sedicente ironia o discutano, anche animatamente, indossando cartelloni pubblicitari a guisa di uomini sandwich o vestendo i panni dei pupazzi dei ventriloqui. Zuckerberg si è fatto i miliardi con le nostre terapie di gruppo virtuali, almeno dimostriamo di saper dire cavolate in prima persona, come faccio, per esempio, con questo pensierino del martedì. Se una donna vuole manifestare la propria voglia di orgia, di amore, di sensazioni o sentimenti più o meno puri, non esponga i pettorali dell'attorucolo di turno. Se un uomo vuole far sapere che è in grado di fare ancora sesso senza controllarsi la pressione arteriosa dopo due minuti, non posti la velina di turno o, perlomeno, lo faccia con una frase ad effetto: sua e non raccattata all'emporio degli aforismi.

Perché molto spesso le persone confondono l'assennatezza con la seriosità, il senso filosofico di giustizia con la bontà, la fanciullesca spericolatezza e giocosa spensieratezza del pensiero laterale con l'arrogante snobismo? Renato Caccioppoli, illustre matematico napoletano, passeggiava per le vie del centro con una gallina al guinzaglio suscitando il dileggio dei suoi concittadini che non erano in grado di capirne il motivo. Suppongo che per lui dovesse essere veramente faticoso spiegare qualcosa che usciva e percorreva strade parallele rispetto alla comune e banale opinione.

Perché le persone si affidano tanto ai simboli da rimanere mentalmente e, alcune volte, fisicamente irretite? Simboli di partito, simboli religiosi, simboli di sette segrete, simboli sportivi, simboli plutocratici, simboli del potere e simboli fallici (macchine sportive, vacanze esotiche, donne soprammobili, gridare ai talk-show). Poi si perdono in un bicchiere d'acqua se si chiede loro di riconoscere una radice quadrata o un logaritmo neperiano. Ma forse mi spingo troppo oltre: sanno mettere in colonna due numeri interi?

Ci sono donne facebookiane che non sanno decidere se credere o meno nell'amore. Mentre in un post ne sono fermamente e gioiosamente convinte, nel successivo non lo sono più. In quello che precede una canzone di Gigi d'Alessio sono decise a condurre, da subito, una vita di sesso sfrenato, mentre, in quello che segue una canzone di Tiziano Ferro, si ritrovano a dire basta a tutto per ritirarsi a vita monastica. Voglio far presente alle gentili signore che le uniche cose certe in questa parte di universo sono le leggi di conservazione della fisica, che non vado ad elencare per non sembrare troppo supponente.

Suppongo che sia estremamente traumatico per due donne rompere un'amicizia specialmente se era basata sullo sparlare delle comuni amiche.

Facebook ha reso miliardario il suo creatore, ma sta mandando in rovina migliaia di psicologi, psicoanalisti, terapisti di gruppo e di coppia. Oltre ad essere, per molti, un'ottima sala-riunioni per fare terapia di gruppo, un comodo divano (lettino) per sedute psicoanalitiche e non, diviene inconsapevolmente un mezzo per prese di coscienza: perché richiedere l'aiuto o la consulenza di uno specialista, se, leggendo i post, uno si accorge che svariati frequentatori facebookiani sono più fuori di testa di lui e non se ne lamentano, anzi ne vanno "giustamente" fieri?

Come la rivoluzione industriale segnò il declino dell'aristocrazia a favore della borghesia, così Facebook sta segnando il declino di queste professioni a favore di una netta ascesa degli avvocati divorzisti. In questa speciale classifica ascendono anche rosticcerie e gastronomie.

E' da un po' di giorni che non mi "sprofondo" nei miei quotidiani pensierini e questo, senza dubbio, è un bene per tutti. Oggi vorrei fare solo un appunto: perché Facebook si ostina a chiedere agli "affiliati" la scuola di provenienza, il credo religioso e/o politico? Ormai esso è diventato un luogo d'incontro per cuori solitari, disperati, spezzati, ricuciti, teatrino pseudopolitico e ritrovo per "cazzeggiamenti" in tutte le salse. Informare invece anticipatamente su interessi specifici (corsa nei sacchi, tamburello, Gestaltpsychologie, sesso sul posto di lavoro, prendere due piccioni con una fava e via dicendo) potrebbe essere una strada da percorrere.

Su Facebook è ormai un tamtam continuo: tutti parlano della condanna a quattro anni di carcere inflitta a Silvio Berlusconi per frode fiscale sui diritti tv. Ma io vado oltre, mi domando e vi domando: in carcere quale volto femminile si farà tatuare sul petto, quello di Ruby o quello di Nicole?

Dalla Scuola Siciliana di Federico II di Svevia al Gruppo 63: Facebook sta distruggendo 800 anni di lingua italiana. Non parlo degli errori grammaticali, inevitabili nella scrittura "in tempo reale", ma dell'approccio semantico alla stessa.

Amo la matematica, ma amo ancor più la fisica, perché con essa posso applicare la matematica alla realtà che mi circonda e al "sogno" dei recenti sviluppi della meccanica quantistica (entropia di un buco nero, stringhe, multiversi, ecc.). Ma le applicazioni al reale nulla potevano al cospetto della spesa al mercato: mi fregavano sempre. Se sceglievo delle mele e la loro massa si aggirava sul chilo e 400 grammi, nell'intervallo di tempo di un fruscio di gonna in lontananza, mi chiedevano, avendo già posato sul piatto della bilancia mezzo chilo (in tutto 1.9 kg) di mele destinate al macero, "Faccio due chili?". Dopo l'ennesima fregatura ho iniziato ad allenarmi sul "sentire il peso" degli oggetti; ora riesco a valutare la massa con un errore del 5% circa, cioè per un chilo una differenza di 50 grammi in più o in meno, migliore senza dubbio dell'accuratezza delle loro bilance. Il difficile sta nel valutare esattamente tre chili di pomodori ciliegino, scegliendoli ad uno ad uno, senza che il fruttivendolo s'innervosisca e ti mandi a quel paese. Se la massa di ogni ciliegino si aggirasse intorno alla massa di Planck, 21.76 microgrammi, sarei bell'e fritto!

Cari facebookiani che non siete altro (non preoccupatevi, lo sono anch'io), capisco riempire la bacheca, quando non si hanno idee da tramandare ai posteri, di aforismi di dotti filosofi, famosi scienziati e celeberrime pornodive, ma la frasi di Silvio Muccino e Fabio Volo no, proprio no!

giovedì 27 settembre 2012

E' SEVERAMENTE VIETATO GETTARE LIBRI SUL CAMPIELLO

Il Campiello a Venezia

Già vendute duecentomila copie del saggio, ormai best-seller, di Elianka Sukova, biofisica quantistica di fama internazionale:
"La chiralità eccitonica nell'autoerotismo femminile - Quando la mano destra sa cosa fa la sinistra".

E' sugli scaffali, prima del previsto e della correzione delle bozze, edito da Frizione e Arrossato Editori, il tanto discusso libro della sessuologa, nonché grafologa, serigrafista e matematica Leopolda Prolassi:
"Partner non commutativi negli amplessi di gruppo: donna, il postino cinese ti risolve il problema".

E' in libreria, per i tipi Tippete e Tappete, il libro postumo del grande astrologo e divulgatore panteistico Carlo Magno Saganelli:
"Come rimuovere la polvere interstellare dalla Via Lattea con un panno elettrostatico".

Sei alla tua scrivania studiando un modello di Ising con il gruppo di rinormalizzazione e ti sanguina di colpo la mano? Niente paura! Per tamponare la ferita può esserti utile leggere l'opuscoletto del dottor Brandom Wilson, illustre fisico dei sistemi a molti corpi nonché responsabile del Pronto Soccorso di Gabicce Mare:
"Come medicare le ferite provocate da vetri di spin".


Un libro che deve essere tenuto sempre a portata di mano da donne facilmente eccitabili, in modo che le loro mani siano impegnate nei momenti non gestibili:
"Come raffreddare gli ardori di una ninfomane con la smagnetizzazione adiabatica: dal punto G al punto Λ",
scritto a sei mani dalla professoressa Dorotea Surcamini, nota criminologa e fisica teorica, e dai suoi due assistenti Ugo Lapiattola e Argo Marmoletti.

Gettatevi con un paracadute manomesso, fatevi sbranare da un branco di lupi famelici, guardatevi tutte le puntate di Marzullo o quelle della de Filippi, fatevi ruttare in faccia da cinquanta scozzesi ubriachi, leggete financo il "Giornale", "Libero" e "Il Foglio", ma non leggete questo libro:
"Il Tao della Fisica" di Fritjof Capra.
Ve lo dice uno che tra un convegno sulla supersimmetria e uno di conigliette di Playboy sarebbe grandemente indeciso.

martedì 25 settembre 2012

PENSIERINI SPARSI SUL PAVIMENTO DEL BAGNO

Filastrocca con la cornicetta

Le mamme rovinano i figli: le femmine con le pratiche dell'infibulazione e dei concorsi di bellezza, i maschi con il mito del primogenito genio a tutti i costi. Cosa sarebbe accaduto se Maria non avesse insistito con suo figlio perché tramutasse l'acqua in vino alle nozze di Cana?

Non riesco ancora a capacitarmi, dopo un paio d'anni di visitazioni dei social network e dei blog, di come gli altri frequentatori trovino ogni sacrosanta mattina immagini, sempre diverse, di tavole imbandite per colazioni da 5 stelle, persone, sempre diverse, intrinsecamente avviluppate in amplessi al limite degli assiomi topologici, gattini, sempre diversi, che ti scatenano le emozioni più pure, per non parlare delle frasi celebri, degli aforismi ed anche degli sforzi mentali e petali di illustri personaggi, mentre io, per postare un culetto femminile in pizzo, devo entrare furtivamente negli archivi segreti dell'MI-5. No, non riesco proprio a spiegarmelo.

Poi cos'è il libero arbitrio? E' solo un concetto filosofico (teorico). Supponiamo, per esempio, che il mio "libero arbitrio" un giorno mi suggerisca di eliminare tutti i macellai della zona; ma a me piace mangiare le costolette di maiale. Cosa faccio? Seguo il mio "libero arbitrio" o le mie papille gustative? Anche questo dilemma segue i dettami del libero arbitrio proseguendo così in un loop infinito.

La percezione che noi abbiamo del libero arbitrio non è altro che il rotolare giù lungo il profilo della nostra personale curva di energia potenziale psichica: le nostre scelte ci indirizzano verso le valli della curva, dove codesta energia raggiunge il minimo. Un serial killer raggiunge questo minimo dopo ogni suo omicidio.

Quel venerdì non si andò a scuola. L'aria mattiniera di metà aprile era ancora frizzante, ma quattro dodicenni erano concentrati sulla vita, sulle aspettative future, sul calcio, sulle ragazze e su un piacevole sentimento d'immortalità terrena. Per coronare la nostra coinvolgente allegria decidemmo di farci un panino con la mortadella alla drogheria sul Giro Esterno nelle vicinanze di Porta San Marco. A memoria di adolescente fu uno dei più gustosi panini con la mortadella che avessimo mai azzannato finché una rompicoglioni di signora non ci disse che si commetteva un grave peccato a mangiare carne il venerdì santo. Il sole aveva ormai sciolto, con il suo tepore, la brina mattutina. Ognuno di noi rientrò a casa in silenzio immerso nei propri pensieri.

Meglio andare di corpo una volta al giorno, che non andarci, peggio sarebbe se tu ci andassi sette volte. A me Gibran, Nietzsche e Gandhi farebbero un baffo, se me lo lasciassi crescere, ma sarebbe antiestestico.

Voglio i "Chi te stramùrtë, a spustà quella cazz dë màchënë!", voglio, negli occhi, il verde acido del muco degli anziani, che ti lubrifica la suola delle scarpe, e nelle orecchie il suono gutturale emesso dalle compaesane al mercato del giovedì, tutto questo va e vieni, disordinato e basta. Voglio il viale della Villa e "spaccare la piazza" dalle quattro di pomeriggio alle dieci di sera. Voglio, infine, fare lo slalom tra le merde di cane su via Teresa Masselli che non trovi solo là. In due parole: San Severo.

E' opportuno tenere conto delle equazioni di Lagrange per sistemi a massa variabile nella manutenzione ordinaria del bagno di casa?

Oggi la mia vita è più vuota del solito: sono andato già di corpo.

Un uomo, assiso per deliberarsi dalle 7.25, può completare un intero Bartezzaghi, supponendo che debba poi docciarsi, lavare bene i suoi alluci (più lunghi della media europea) ed essere pronto per le 8.00?

Fui accompagnato a scuola, da mio padre, solo il primo giorno in prima elementare (non frequentai l'asilo). Una sola volta mio padre venne in stazione a prendermi di ritorno dall'università per le vacanze natalizie (due valigie similpelle troppo pesanti): non mi riconobbe per via dei capelli lunghi.

Da Cenni di Storia della Meccanica Quantistica:
"Pochi giorni prima del Natale 1925, Erwin partì per Arosa, sulle Alpi, senza la moglie, per passare le vacanze. Dalla corrispondenza sappiamo che si fece raggiungere da una sua ex amante, della quale si ignora tutt'oggi l'identità. La presenza di questa donna diede a Erwin quello stimolo di cui aveva bisogno per dare il suo contributo fondamentale alla fisica dei quanti. Fu infatti durante quelle vacanze che Schrödinger buttò giù la nota equazione che porta il suo nome..."
Il sesso, fuori dal matrimonio, fa bene alla fisica teorica.

Sono stanco e parsimoniosamente afflitto di leggere di gente di "destra" che vuole al rogo quelli di "sinistra", gente di "sinistra" che vuole in un bel calderone di olio di semi di girasole bollente quelli di "destra", gente di "centro" che vuole la rinascita dalle proprie spoglie, novella fenice, della democrazia cristiana (?) non prima dell'inversione dell'emisfero boreale con quello australe, mentre nei palazzi del potere si festeggia pasteggiando ad ostriche e champagne, tutti insieme appassionatamente e senza distinzione di tessera. Sono stanco e afflitto, ma non incazzato. Sono invece tremendamente incazzato con le ferrovie dello stato (ora si fanno chiamare trenitalia) perché, sulle tratte da me frequentate, sono spariti i classici biglietti in cartoncino: i dirigenti delle ferrovie mi hanno tolto la voglia di viaggiare in treno.

Domenica, dopo aver sofferto per la sconfitta dell'Inter insieme a mio nipote, mi congedai da lui e presi la strada del ritorno a casa mia (distante 75 metri). Giunto a casa, un attimo prima di entrare, un vociare alquanto alterato, stridulo e condito con termini poco lusinghieri attirò la mia attenzione. In una macchina poco distante una coppia stava litigando: la ragazza stava alzando le mani sul suo ragazzo che, poveretto, non riusciva a svincolarsi e ad aprire la portiera per uscire, perché aveva posteggiato la sua auto rasente il muro. In quell'attimo, incrociando il suo sguardo sconsolato, capii una cosa molto importante: se si posteggia in quel modo, è meglio far guidare la propria ragazza.

Gli italiani che si lamentano dei politici italiani mi fanno sorridere. Perché mi fanno sorridere e non ridere? Semplice: l'Italia è stata la patria del Dolce Stil Novo, del Rinascimento, del Metodo Sperimentale e anche del Melodramma. Esaurita la vena creativa, il nostro territorio, agevolato dalla frammentazione in regni, principati e ducati, dalla presenza ingombrante e deleteria dello Stato Pontificio e dalle condizioni vessatorie imposte dai potenti del tempo, iniziò a produrre solo corruzione politica e delinquenza organizzata che attecchì immediatamente nel sostrato mentale ed etico dell'italiano. Sì, perché per noi italiani è etico e moralmente accettabile fregare l'altro per un posto al sole. Perché impegnarsi negli studi se l'istituzione scolastica è allo sbando e la televisione ci propina gli esempi della Minetti o di Fiorito? Negli altri paesi, a fronte di una malcelata benevolenza nei confronti di esempi analoghi, v'è uno zoccolo duro che si oppone, studia, s'impegna e riesce a raggiungere gli obiettivi prefissati e, in alcuni casi, a governare. In Italia ci sono i benevolenti e poi c'è una grande, enorme macchia grigiastra che è il vero alimentatore dello sfacelo.

Vorrei che, alle prossime elezioni politiche, le schede elettorali fossero un po' più grandi, perché le formule di fisica che andrò a vergare abbisognano di più spazio per essere spiegate.

Alle veglie funebri gli italiani, mangiando la pizza e le lasagne del "rei consulo", parlano di calcio, gli inglesi, sorseggiando the, parlano del tempo e della servitù che non è più quella di una volta, i francesi non parlano: micidiali le salsette a base di aglio e cipolla.

Pensierini che mi fanno sorridere:
"Ma guarda quanti idioti girano con la macchina sul viale consumando solo benzina e inquinando l'ambiente" mi disse seduto comodamente in auto senza una meta precisa e stereo a palla.
"Ma guarda quella zoccola la minigonna che indossa!" disse la mia ragazza in minigonna vertiginosa e autoreggenti.
"Ma è possibile che questi fottuti bastardi devono far cacare i loro cani sui marciapiedi e poi non la raccolgono" disse l'uomo che non aveva raccolto la cacca del proprio cane la sera prima cinque metri più avanti.

Direi "Andate a pascolare le pecore a tutta questa ciurmaglia in attesa di acquistare l'iPhone5" (inviato 13 secondi fa tramite iPhone5)

Parlare di sesso sui social network non è più un tabù: anch'io lo faccio in modo ironico, quasi distaccato con venature nostalgiche. Ma parlare di evacuazione mattutina invece sì e non capisco il perché. Provate a restare senza sesso per una settimana o un mese, non ci sono problemi, quasi tutte le coppie sposate ne sono consapevoli e avvezze. Provate a restare senza evacuazione mattutina per una settimana o addirittura un mese, poi ditemi.

Non capisco perché alcuni frequentatori di social network scrivano "nn" anziché "non", "ke" anziché "che", "xké" al posto di "perché" e poi scrivano "Vercingetorigeeeeeeeeeeeee, comeeeee te la passiiii?". Provate invece ad abbreviare "precipitevolissimevolmente".

E' moda, da parte di alcuni "fortunati" frequentatori facebookiani, postare immagini dove sono ripresi insieme ad attori famosi, politici famosi, scienziati famosi, scrittori famosi, cantanti famosi, cuochi famosi, portalettere famosi e via discorrendo. Così se moda deve essere che moda sia: mi farò ritrarre insieme a una famosa ex-prostituta di San Severo, non più operativa da svariati decenni e svariati decessi di suoi clienti, abitante ad una ventina di metri da casa mia.

Entro in chiesa solo in particolari occasioni: matrimoni, funerali o aggiornamenti sulle partite del campionato di calcio, non seguendo più da svariati decenni (da quando il mio amico fece rottamare la Fiat 126) "Tutto il calcio minuto per minuto". A questo punto un benpensante può pensare che non partecipi più al rito domenicale perché sono pastafariano. Nulla di più falso: potrei andarci perché "così fan tutti", perché "il vestito della domenica devo pur indossarlo", perché "devo pregare in modo egoistico", se non fossi ipocondriaco: è lo "scambiarsi un segno di pace" che mi spaventa. Inizierei ad osservare attentamente le persone vicine, immaginando di essere uno ione cloro in un reticolo cubico a facce centrate circondato da ioni sodio, e mi domanderei: "Quello ione sodio si è forse dedicato a pratiche autoerotiche e non si è lavato le mani prima d'entrare in chiesa?", "E l'altro, seduto dietro di me, ha il vezzo di fare le pulizie dei propri orifizi corporali, come rito domenicale propiziatorio di quest'altro rito, usando le proprie dita al posto della consueta chiave di accensione della Lancia Fulvia?". Dubbi atroci che, purtroppo, mi costringono a disertare queste amene riunioni domenicali.

Da Le Scienze, edizione italiana di Scientific American:
"Università Milano-Bicocca: troppa concentrazione distrae. Il paradosso è stato dimostrato da una ricerca sperimentale dell'Università di Milano-Bicocca, pubblicata sul Journal of Experimental Psychology... "
Ecco dove vanno a finire i finanziamenti pubblici per la ricerca scientifica in Italia. Bastava che uno di questi ricercatori chiedesse a un parente, a un amico, a un conoscente o a se stesso, le procedure di evacuazione mattutina e la ricerca era bell'e che pronta. Per la cronaca, io uso "Facili cruciverba" se è poco consistente la concentrazione sull'atto da deviare, "La settimana enigmistica" o "Settimana Sudoku" nel caso contrario. Per la serie "La fuga dei cervelli dal bagno".

Solamente due volte, nella mia vita, mi sono punito per aver sbagliato, non uscendo di casa per una settimana. La prima a 6 anni per aver seguito i compagni di quartiere in una battaglia con le fionde contro altri bambini. La seconda, a 30 anni, per aver amato una donna che si era "concessa", per mezzo anno, solo per noia. In tutti gli altri casi ho sbagliato con cognizione di causa.

giovedì 13 settembre 2012

SE NON RIESCI A SEGUIRE UN SEMINARIO DI FISICA, ESSO SEGUIRA' TE


Come si divertivano un tempo gli studenti di fisica.

Domani, alle ore 16.30, aula B, la prof. Margarete Feuerlippen, dell'Università di Vienna, terrà un seminario, solo teorico, dal titolo:
"Wiener Schule für theoretische Physik and its contribution to sexual climax".

La professoressa Gioacchina Pregapanca, dell'Università della Carolina del Nord a Charlotte, terrà giovedì prossimo, alle 18.00 nell'aula C, 2° piano, un seminario sul tema:
"How to cool the ardours of a nymphomaniac with a combination of laser cooling and magnetic evaporative cooling: from G-spot to Λ-point".

Lunedì, 24 settembre, ore 17.30, auletta teorici, 1° piano, il prof. Ante Antesignanovic, dell'Università di Zagabria, terrà una lezione dal titolo:
"How to disinfect a wound caused by spin glasses"

Mercoledì 26 settembre, ore 15.30, aula A pianoterra, il prof. Angus Angusto, esperto di teoria delle stringhe dell'Università del Nuovo Galles del Sud a Sydney, parlerà sul tema:
"Strings, branes, bulks and sexual intercourses in a flat world: will the retail of books on the Kamasutra be subject to a strong decrease?".

Giovedì 27 settembre, ore 16.00, aula C, il prof. Vladimir Mudak, dell'Università Lomonosov di Mosca, terrà un dibattito sul tema:
"In one of the parallel universes is the law of universal gravitation still valid, even if the apple, destined to Newton's head, had been eaten by Eve?"

Venerdì scorso 7 settembre, alle ore 18.00 in aula D, l'emerito professore Lester Latex-Glove del Trinity College di Dublino, tenne una lettura sul tema:
"How to increase the entropy of a black hole with all the commonplaces uttered on a social network".

Martedì prossimo alle ore 16.30 nell'aula A, il prof. Viktor Magoo, del dipartimento di fisica teorica dell'Università di Honolulu, terrà una lezione dal titolo:
"How to make a pip of apple come out of a parallel universe via navel".

Ieri alle 17.00, nell'aula C del dipartimento di Astronomia, la prof. Gwen de Phoenix, straordinaria di Radioastronomia all'Università di Santa Barbara, tenne una lezione sul tema:
"How to remove intergalactic dust from our universe with an electrostatic cloth"

La dott. Teodora Comeodora, ricercatrice alla Hull University, terrà mercoledì prossimo, alle ore 23.00 (?) nell'auletta teorici, una lezione sul tema:
"New formulation of the Schrödinger's cat experiment, known as the "Berluschino sempre in piedi" experiment, revaluates the classical Copenhagen interpretation of quantum mechanics".

Domani, alle ore 17.00 nell'aula B, la prof. Amintora Farfalla, della Scuola Normale Superiore di Pisa, terrà una lettura sul seguente argomento:
"How to fill the quantum vacuum with a cream doughnut".

La prof Veronique Lèvres, neurofisiologa dell'Ecole Normale Supérieure in Parigi, terrà mercoledì alle 19.00 nell'Aula Magna, una lettura sul tema:
"Ambidextrousness and autoeroticism in the Hebridean Black Dragon: a perfect marriage?"

Stasera, alle ore 22.00 nell'auletta teorici, la prof. Annette Kiihottunut, titolare di fisica dei sistemi a molti corpi all'Università di Helsinki, terrà una lettura accademica sul tema:
"Excitonic chirality and sexual climax: is it possible that the left hand doesn't know what the right one is doing?"

Lunedì 24 settembre alla ore 22.30 (?) nell'auletta teorici, la prof. Donna Caratheodory, docente di teoria dei grafi alla Vanderbilt University di Nashville, terrà una lezione sul tema:
"Non-abelian partners in group intercourses: how to break this stalemate by proceeding from the Chinese Postman Problem".

sabato 8 settembre 2012

COSE DA FARE E COSE DA NON FARE

Piede egizio

Azioni da evitare assolutamente nei sahariani pomeriggi italiani di mezza estate:
1. Fare le pulizie di casa se si è possessori prioritari di alluci più lunghi delle altre dita (piede egizio)
2. Lavare i piatti in ambiente adiabatico a T = 39 °C dopo avere bevuto un blended.
3. Precipitarsi a fare il bidet dopo una colossale sudata da assise costipata a piedi nudi sul tappetino.
4. Baciare le pudenda della propria partner non avvezza alla brazilian wax.

venerdì 7 settembre 2012

ARTICOLI CHE NON SARANNO MAI PUBBLICATI DALLA CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS


Di seguito è riportata una lista di articoli che trattano argomenti di natura "fisica" non accettati dalla Cambridge University Press:

1. Advanced elevensome with the de Rham cohomology.
2. From the seven bridges of Königsberg problem to the sexual optimization of an orgiastic rendezvous. 
3. Reconnaissance of quantum lips, not leaps, onto no-hairy black holes.
4. Four quantum leaps in the pan or in a quadri-dimensional spacetime?
5. How to use a Pitot tube for the measurement of the speed of own farts.  
6. Hyperbolic constipation in an N-dimensional anti-de Sitter space with negative (attractive) cosmological constant: too much pressure in the bowl. 
7. How to merge the Robin boundary conditions into an erotic game between Catwoman and Batman.
8. Ictus in constipated people: etiology and symptomatology. Can crosswords replace a strong laxative to prevent this disease?
9. How to improve stale quantum leaps with sensual red lips.  
10. Can a woman in New Zealand, weighing 150 kilos, cause an earthquake in Peru, if she is accustomed to outstanding and strong sex?  
11. Can a length contraction of own penis, during an ultrarelativistic intercourse, cause a decrease of own self-esteem?
12. "Fountain effect" with no superfluid liquid and no adiabatic demagnetization: the power of a good erotic game.
13. Synopsis of odd and guttural moans: how to tell a sexual intercourse from a plenary session on the toilet-seat. 
14. Is Sabrina Ferilli's breast more exciting than 1 Tev of energy for an elementary particle?



Sabrina Ferilli

15. In the slots of a slut: a multiverse of bacterial cultures and human knowledge.
16. Do the Neapolitan new melodic songs clash with the Darwinian theories?
17. Can a person on a neutron-star solve the ancestral problem of counting out the hairs of own shithole?
18. How to prevent a beginning of addiction to the soup of quarks and gluons: two spoons of Glasma twice a day.
19. Prodromes of zero-point fields: vacuum state doesn't need crosswords.
20. Can halitosis be teleported from mouth to mouth via quantum entanglement?
 

mercoledì 5 settembre 2012

I BUONI ROMANZI SI RICONOSCONO DAI BUONI TITOLI - CIME TEMPESTOSE DI EMILY BRONTË


Tipico romanzo di metà Ottocento che nasconde, nei meandri di un polpettoso e melenso dramma sentimentale, una non percepita disamina delle leggi della genetica.
Il trovatello Heathcliff, tema caro agli autori inglesi di quel periodo, viene allevato dal signor Earnshaw. Morto Earnshaw, il figlio Hindley inizia a vessare Heathcliff che trova conforto nelle piacevoli attenzioni della sorella di Hindley, Catherine, innamorandosi. Baldanzoso e arrapato si propone, ma viene rifiutato. Pieno di astio e deciso a vendicarsi, lascia la famiglia Earnshaw facendovi ritorno tre anni dopo, ormai ricco. Catherine, durante la sua assenza, è andata in isposa al mite e insignificante Edgar Linton, da non confondere con il mite e pasticcione agente segreto di Sua Maestà Edgar Briggs. Heathcliff (ma non poteva chiamarsi James o William), assetato di vendetta ed ancora affamato delle morbide sinuosità di Catherine, sposa invece Isabella, sorella di Linton, che maltratta con certosina pervicacia e studiata puntualità. Si sa, o lo si suppone, che a certe donne piace l'uomo inopinatamente stronzo, quindi in Catherine rinasce quella passione amorosa che sopiva nel suo intimo e nelle sue gonadi per Heathcliff, che chiamerò d'ora in poi, per ripicca onomatopeica, Jimmy o Jimbo. Ma una violenta passione amorosa, dopo anni di molliccia e forzata quiescenza maritale, può portare anche alla morte, effetto di una repentina e copiosa irrorazione dei vasi periferici dei genitali esterni con conseguente depressione del circolo a livello encefalico. Prima di morire Catherine dà alla luce una bambina che chiama Cathy, come lei, perché, ormai rincoglionita dallo scarso afflusso di sangue al cervello, non riesce a gestire altri nomi. Intanto Jimbo si diletta a brutalizzare Hareton, figlio di Hindley, e, avendo altro tempo a disposizione, a tenere in scacco il padre. Fatica sprecata: l'agognata distruzione delle famiglie Earnshaw e Linton non si concretizza in modo definitivo, poiché Hareton e Cathy si concedono l'uno all'altra sessualmente assistendo impotenti, seppure sollevati, come il caro lettore del resto, alla morte di Jimbo.
Mendel, dopo la lettura di questo romanzo, scrisse il rivoluzionario trattato di genetica "Piselli tempestosi", dramma vegetale tra piselli verdi lisci e piselli gialli rugosi.